Brucchi: "Quasi 6 mila i passi carrabili abusivi"

TERAMO – La questione passi carrabili approda in Consiglio comunale. Il centrosinistra ha deciso di sospendere l’ordine del giorno sull’argomento, “in quanto – ha precisato il consigliere del Pd Manola Di Pasquale – è stato superato dalle notizie che abbiamo appreso dai media e che vorremmo che ci venissero confermate pubblicamente”. Il sindaco Maurizio Brucchi ha precisato che i cittadini avranno modo di scegliere se apporre o meno sul loro passo carrabile a raso il cartello di divieto di sosta che impone il pagamento della Cosap. “E’ bene specificare – ha detto il sindaco – che le strade sono di proprietà del Comune, che potrà decidere se realizzare, anche davanti agli accessi, parcheggi o piste ciclopedonali”. Il sindaco ha anche detto che verranno concessi circa 15 giorni in più per mettersi in regola “perché – ha aggiunto Brucchi – i passi carrabili, anche quelli a raso, devono essere comunque censiti e regolarizzati”. Il termine ultimo era stato fissato per il 30 novembre. “In questa prima fase – ha specificato il sindaco – non faremo sanzioni, proprio per dar modo ai cittadini di mettersi in regola”. Nei prossimi giorni ci saranno altre riunioni di maggioranza per stabilire il testo finale del Regolamento, che sarà pronto entro la fine di questa settimana e verrà portato in Consiglio comunale il 22 novembre. “Intanto – ha detto Brucchi – abbiamo realizzato un’operazione mai fatta prima che sarà utile anche per il futuro: abbiamo creato un database in cui abbiamo censito tutti i passi carrabili presenti. Forse noi abbiamo peccato di comunicazione, ma chi ha invitato i cittadini a non pagare li ha spinti a commettere un reato”. Brucchi ha ricordato che prima di iniziare l’attività di ricognizione quelli censiti erano solo 880. “Di questi – ha concluso il sindaco – solo 5 sono risultati regolari, gli altri abusivi. Grazie al lavoro che abbiamo portato a termine abbiamo scoperto l’esistenza di ben 6700 passi carrabili”. Il consigliere Di Pasquale ha fatto un plauso all’amministrazione “che ha deciso di chiarire una situazione che andava regolata meglio”. Polemiche invece sono sorte per le nomine die presidenti delle Commissioni consiliari. “Si tratta – ha polemizzato il capogruppo del Pd Giovanni Cavallari – di nomine che andavano condivise anche con i capigruppo della minoranza, in quanto rappresentano tutto il Consiglio comunale. Noi non sapevano che nomi sarebbero stati proposti, quindi ci hanno costretto a votare scheda bianca”. Lo stesso tono critico è stato utilizzato da Siriano Cordoni (Idv) e Sandro Santacroce (Prc), che hanno accusato l’amministrazione di seguire metodi poco democratici. Il sindaco ha però risposto che “alla maggioranza spetta amministrare, all’opposizione il compito di controllare, infatti è stata istituita la Commissione controllo e garanzia”. Presidente della Commissione Urbanistica è stato eletto Fabrizio Pompilii, che ha lasciato la presidenza della Commissione Lavori pubblici lasciando il posto a Giovanbattista Quintiliani.